Di tutte le vicissitudini che mi sono fin'ora capitate questa è di gran lunga la più assurda ed improbabile. Poco tempo fa, mentre mi districavo tra pensieri sul copyright e sull'editoria, suonarono alla porta della mia umile casetta. L'inatteso visitatore si rivelò essere un vecchio monaco amanuense venuto a passare i suoi ultimi inverni presso di me. Colto alla sprovvista non seppi come obiettare a tale pretesa e di lì a poco tempo le mie stanze si riempirono di curvi monaci scriventi. Ora, sebbene io abbia consapevolezza che queste austere figure probabilmente non siano altro che un parto della mia mente, tuttavia mi riterrei ugualmente sgarbato a suggerire loro di tornare nella loro non esistenza. Perciò mi ritrovo, miei cari amici, nella spiacevole situazione di chi per vedere la TV sul divano la sera deve concordare il programma con un'intero monastero.

domenica 23 settembre 2007

L'entrata

6 commenti:

Anonimo ha detto...

Sogno o son desto...quell'homo torvo, pelato e dallo sguardo truce dalla consistenza si plasticosa saresti tu, o Boschetti nazionale?
e come sei finito in un blog?

Io Matteo ha detto...

Inganni della mente, caro il mio majaro. Possibile sbocco professionale degli studi psicanalitici è l'impazzire.

sushi john ha detto...

soggetti interessanti.
chi ha detto unghia?

Anonimo ha detto...

GOOD MORNING CANADA!!!!
in effettua tu no apparijire come Mattew, ma io riconuosciara tu per burba, anche sa bburba tua è multo piuu lungah di cuanta vista in foto adeso... tu aedeso pensa chi io dica falso ma non vera cuelo tu pensa percha io ricorda tu di quanto difaranta di ogi mentre vedera questa mgargo odo rabbonji kuziniescu!

Io Matteo ha detto...

Porgo un tanto distinto quanto affettuoso saluto al gradito ospite russo-canadese. Ci tengo a precisare la questione della barba (o bburba, come dir si voglia). In effetti essa, per quanto riguarda il fissarsi nel tempo tramite immagini, si comporta in maniera del tutto svincolata dal suo possessore. Mi spiego. Se noi fotografiamo continuamente una persona ad intervalli regolari, notiamo un continuo lento mutamento nella stessa direzione: la vecchiaia. La barba del soggetto in questione (biricchina che non è altra)invece muterà di volta in volta crescendo e accorciandosi in una specie di corso e ricorso storico continuo. Da ciò anche una riflessione sul pianeta. Se dovessimo fotografarlo a distanza di tempo lo troveremmo a comportarsi come una persona ed evolvere verso la sua distruzione, o come una barba e far continui passi avanti e indietro? Gli studiosi che si rifanno alla prima teoria sostengono che il pianeta sia un essere vivente, quelli che optano per la seconda sostengono invece che il mondo sia una barba.

Anonimo ha detto...

Caro amico di Italia, io porta barba per cui so quelo che diro'. Verità è caro amico mio io pensa è nel mezzo: vero quando tu dice barba viene e va via, mentre vechiaia uomo solo in una direzione. Ma barba pure diventa bianca! questo tu non avere pensato! Per cui barba posiede due moti: uno che viene e va e altro che continua sua strada. Se tu aplicare questo a mondo, io ti dice che mondo si comporta come barba che io spiegato. Mondo va avanti ma ci sono cicli che ripetono di loro. Ma tuo pensiero è interessante. Un dotore che conoscevo in Russia, di nome Vladimir Ylhiosha Kuzinihescov detto Ulaf, disse una volta a me che galina è stratagema ideato da uovo per fare altro uovo. Io non crede mondo verso distruzione. Vita su pianeta 6 anche 7 volte potuto estinguere irimediabilmente. Non ha fatto! E' andata drito. Vedi: cicli e driti..driti e cicli..cicli e driti.
Questo dopo deto, ti auguro grandi cose e ti saluto.