Strabuzzo gli occhi in due gigantesche palle bianche cercando di vedere il più attentamente possibile lo schermo colorato del televisore.
-vediamo...-
Sento tutto il mio corpo sprofondare nel divano. Sono un po' più pesante io e un po' più debole lui.
-secondo me...se proprio mi devo sbilanciare...-
Mi suda la mano che tengo stretta alla cornetta del telefono. Sono del tutto impreparato, non avrei dovuto chiamare.
-direi...- ormai è fatta -direi che il barattolo contiene trecentoquarantotto monaci amanuensi-
Tutti stivati stretti stretti. Piccoli monaci con piccoli scrittoi, piccoli papiri e piccoli calamai. Trecentoquarantotto, forse qualcuno in più, forse qualcuno in meno. Quelli più esterni scrivendo urtano con minuscoli gomiti le pareti di vetro del barattolo facendolo oscillare leggermente. Per un attimo mi assale il terrore che il tutto cada dal tavolino che lo ospita infrangendosi sul pavimento e facendo uscire tutti i monaci. Trecentoquarantotto piccoli corpicini imbizzarriti che vagano su e giù per lo studio, uno stuolo di assistenti di regia zelanti a rincorrerli.
-Lei solitamente è una persona attenta?- mi chiedono contemporaneamente telefono e televisore.
-Sì, abbastanza, insomma, nella media-
-Non credo proprio, non credo proprio- incalza la voce ora ostile -Lei non è una persona che si preoccupa dei fatti che succedono nel mondo, vero?-
-A volte seguo i telegiornali, ma non sempre ho tempo, ci sono...-
-Ah! Dicevo bene. Lei si disinteressa delle cose del mondo. Lei era troppo impegnato a farsi i fatti propri per ascoltare la telefonata prima della sua-
-In effetti...ho...ho acceso la...-
-Eh no! Non trovi scuse, lo ammetta: lei è un cazzo di egoista di merda.-
-E' che...-
-Cos'è lei?-
-Io...-
-Cos'è lei?-
-Io...-
-Lei?-
-Io...sono un po' egoista-
-Ah! E ora che lo ha ammesso le posso dire che non possono essere trecentoquarantotto, perché trecentoquarantotto, caro il mio “che cazzo me ne frega della vostra trasmissione”, era il numero che aveva ipotizzato il concorrente prima di lei. Ora chieda scusa a tutto il pubblico che ha perso tempo dietro ai suoi vaneggiamenti ed entri nel barattolo.-
-Cosa?-
-Entri subito nel barattolo!-
Eravamo, nella conclusione del mio sogno, in trecentocinquantuno e ognuno aveva un piccolo scrittoio, un piccolo papiro ed un piccolo calamaio.
-Credo di avervi un po' trascurato negli ultimi tempi- dissi a bassa voce a Jack e agli altri appena sveglio -mi dispiace, non avrei dovuto-
Non ottenni risposta, ma non mi stupii.
16 commenti:
dovrò fare un'etichetta x il barattolo =)
aggiugo questo. magnifique!
Stupendo! Grazie sushi, me l'ero perso. Mi piace pensare a Graziano Cecchini come ad uno dei più grandi artisti contemporanei.
P.S. Monaci Amanuensi. The next best thing to count ;)
Ma la scuola Cecchini che a volte abbiamo avuto sotto il portone sarà stata la sua?
Ops! Leggo ora che il giornale era di oggi. Che tempismo! Evidentemente gli fischiavano le orecchie.
notizie sempre fresche dal tuo amico sushi. non a caso SUSHI =P
la situazione del barattolo e del conduttore televisivo che ingerisce nella tua personalità e nella tua socialità: mi ricordano entrambe una situazione à la saramago. letto saramago?
cecchini sarebbe il mio uomo ideale, un genio, se non fosse che stamani ha sentenziato che basterebbe fare tanti inceneritori e si risolverebbero tutti i problemi della campania. pfui! non esiste l'uomo perfetto, dunque, ancora una conferma.
"Nel mio mondo, intere metropoli producono energia dai propri rifiuti, mentre le carcasse dei 'no' ammuffiscono ai lati di superstrade ormai deserte.."
"Saramago? perchè noi due, come me e te, sanno chi è Saramago? dico, è essenziale a livello cacciatore-raccoglitore? no! allora, chi siamo noi? noi siamo consumatori.. siamo il sottoprodotto di una cultura che ci ossessiona, che ci fa fare lavori che odiamo per comprare cose che non ci servono.."
"apro internet,, leggo l'ultima pagina del blog, e scrivo: Matteo, e adesso..?"
visto che non ho il tuo numero di telefono, visto che potrei usare la tua mail personale ma visto anche che sono una esibizionista: tanti tanti auguri di buon compleanno!!! lo so che era sabato, ma ho avuto da fare... però sappi che sabato ti ho pensato <3
".. a trent'anni lo chiamo per il suo compleanno: Matteo, e adesso..??"
Grazie adelaide per gli auguri. Non ho mai avuto il piacere di leggere Saramago...forse dovrei concedermi un "Memoriale del convento"...beh, ma sicuramente dopo aver finito Harry Potter!
P.S. Non so Tyler, sposati.
dovresti aprire un post su Tyler.
Just only in my mind...
how much Adelaide unhappy is??
Mattew, are you in??
In my dreams, a man walks around the downtown, jim dressed... askin' to himself what skyscrapers was, some time ago... And goat beaf, around the cities, was lied besides streets.. and vegetables, too..
Non sono riuscito a capire a che cosa si allude, parlando di quegli amanuensi nel barattolo. Ad ogno modo, credo che a questo punto, mi abbia perso qualcosa, un saluto.
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